Il bambino interiore è un’energia inconsapevole, una parte di noi che ha voglia d’esplorare, di coltivare i propri doni e di credere nelle proprie capacità. Il bambino interiore è l’emblema della spensieratezza, colui che ci guida con fiducia nella vita. Cos’è il bambino interiore?Sia in poesia, con Pascoli, che nel Vangelo, grazie all’invito del Cristo, ci viene spiegato quanto importate sia rimanere bambini, nell’animo e nel cuore. La psicologia e la psicoterapia non sono da meno: accogliere il nostro bambino interiore significa sancire un’unione con la sorgente primordiale della nostra esistenza. Non sempre, però, il fanciullo che vive in noi è felice. Il bambino interiore, infatti, può essere appagato e gioioso, ma anche scalfito e lacerato. Nel primo caso, il bambino interiore vive nella soddisfazione e nella pienezza, tenendoci in continuo legame con la nostra sorgente originaria; nel secondo caso, invece, il bambino interno avanza elaborando ogni esperienza attraverso il filtro delle ferite del passato. Durante l’infanzia, quando bambini lo si è anche fuori, ci si identifica con la realtà esterna ma, con la crescita, gli eventi iniziano a essere immagazzinati in una parte profonda della nostra persona: le poche scie del passato che permangono tendiamo a proiettarle al di fuori di noi. Naturalmente, se siamo stati bambini gratificati e lodati, ci immetteremo fiduciosi sui sentieri della vita, sicuri di poter trovare un posto straordinario tutto per noi; all’opposto, se da bambini ci è capitato di sperimentare condanna e rifiuto, vivremo nella speranza che “l’altro” possa approvare i nostri talenti; anzi, potremo arrivare a pensare di non possederne alcuno.
Come riscoprire il nostro bambino interiore?Come riscoprire e guarire il nostro bambino interiore grazie a ipnosi e psicoterapia. Eventi e situazioni negative, dunque, possono infliggere al bambino una ferita narcisistica che, se non rimarginata, provocherà dolore anche in età adulta. Per porre fine alla sofferenza, tenderemo inconsapevolmente a cose, condizioni e relazioni, nella speranza che sanino le ferite del bambino interiore. Le nostre azioni saranno quindi permeate da una malinconia antica, proveniente dal passato ma attiva nel presente. Ci sentiremo inadeguati, insicuri, mortificati, alla perenne ricerca di riconoscimento. Il nostro bambino interno cercherà di aiutarci rivolgendosi, erroneamente, verso l’esterno. Se, invece, tenteremo di sanare dall’interno le nostre lacerazioni avremo maggiori possibilità di rigenerarci. Per poter raggiungere il benessere, dobbiamo comportarci da adulti e aiutare il nostro bambino interiore. Il bambino ferito, infatti, caratterizzato da una grande debolezza, non partecipa alla nostra crescita, e si allontana dalla forza creativa. È una porzione di noi che rimane interrotta. Per eliminare l’ostacolo e portare il bambino interiore ad allinearsi, dobbiamo costruire un luogo sicuro in cui possa sentirsi approvato e accettato. L’ipnosi psicoterapica è la strada giusta da percorrere per riuscire in quest’impresa: il bambino interiore, accolto in uno spazio confortevole, accudito dalla nostra consapevolezza adulta, riuscirà a guarire. Le lacune saranno riempite, le ferite ricucite e risanate. Il bambino interiore tornerà a essere creativo e spensierato, capace di offrirci nuove prospettive di vita. ConclusioneGrazie alla psicoterapia e attraverso l’ipnosi, riscopriremo il nostro bambino interiore, e non dovremo rinunciarvi mai più.
1 Comment
Sabrina
21/9/2022 03:42:04 pm
Buonasera
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