Psicologo Clinico Milano Psicoterapeuta >> Dr. Barbara Funaro
  • Home
  • Psicologa Milano
    • Psicologa Milano - Dr. Barbara Funaro
    • Cos'e' la Psicoterapia
    • Consulenza Psicologica
    • Prezzi per la psicoterapia
    • Le varie scuole di psicoanalisi
    • Psicoterapia Breve Strategica
    • Sessuologa Milano
    • Criminologa Milano
    • Rassegna stampa
    • Leggi le Recensioni
    • Scrivi una Recensione
  • Clinica
    • Servizi di Psicologia Milano >
      • Psicoterapia ipnotica
      • Ipnosi Regressiva
      • Ipnosi metaforica
      • Psicoterapia per Bambini
      • Psicoterapia di gruppo
      • Mindfulness
    • Disturbi Trattati >
      • Disturbi di Personalità >
        • Disturbo Borderline
      • Problemi di coppia
      • Disturbi dell'apprendimento
      • Disturbi Alimentari
      • Disturbo ossessivo-compulsivo
      • Schizofrenia
      • Difficoltà Relazionali
      • Attacchi di panico
      • Stress Post-Traumatico
      • L'Ansia Patalogica
      • L'Autostima
      • La Depressione
      • Depressione Trattamento Psicoanalitico
      • La Paura
      • Narcisismo
      • L' Insicurezza
      • L' Assertivita'
      • Disturbi Dissociativi
      • Lo Stress
      • Gestione delle Emozioni
  • Contatti
  • Blog

Ipnosi Regressiva Milano - Psicoterapeuta - Dr. Barbara Funaro

L'ipnosi regressiva, al momento, l’uomo non è ancora capace di trasportare il proprio corpo indietro nel tempo, ma ciò non significa che non possa raggiungere il passato con la mente.

Cos'e' l'ipnosi Regressiva?

L’ipnosi regressiva è una tecnica psicologica imperniata sulla memoria. L’ipnosi regressiva ha proprio questo obiettivo: farci tornare indietro attraverso il ricordo.

In una seduta di psicoterapia, l’innalzarsi della concentrazione, favorita dallo stato ipnotico, ci consente di riportare alla luce immagini risalenti all’infanzia, all’adolescenza o al nostro passato prossimo; non si tratta di rimembranze superficiali, ma di figure avvolte dalla forza delle emozioni pregresse, provate in un tempo lontano e risvegliatesi con forza.

Le neuroscienze ci aiutano a capire come la concentrazione focalizzata sull’esperienza in oggetto aiuti lo stato ipnotico di regressione, che trasporta la persona alla stessa intensità e vivacità del momento vissuto, pur nella consapevolezza che sia passato.

Gli eventi ricordati sono di solito significativi per il vissuto del paziente, importanti soprattutto se rappresentano le radici simboliche del problema che si sta cercando di indagare e risolvere nel presente.

L’ipnosi regressiva ci aiuta quindi a trovare le cause dei conflitti attuali nel passato e ci permette di prenderne coscienza per vivere meglio il presente.

​Sottoporsi alle sedute di ipnosi regressiva non è una passeggiata, si tratta di un percorso impegnativo, di solito svolto in una decina di incontri con cadenza quindicinale, che però apportano notevoli benefici a chi decide di affrontarli.
​E voglio che tu scelga un momento del passato in cui eri bambina piccola piccola. E la mia voce ti accompagnerà. E la mia voce si muterà in quelle dei tuoi genitori, dei tuoi vicini, dei tuoi amici, dei tuoi compagni di scuola e di giochi, dei tuoi maestri.
Milton Erickson

A cosa serve dell’ipnosi regressiva?

L’ostacolo al benessere attuale, causa di ansia, panico, depressione o disturbi alimentari, potrebbe quindi essere rintracciato nel passato grazie a una regressione ipnotica guidata.

La psicoterapia ipnotica prevede l’utilizzo dell’ipnosi in un ambiente controllato, reso sicuro da terapeuti professionisti, grazie a cui l’influenza negativa del passato si indebolisce e il presente torna a risplendere.

Nelle mani esperte del terapeuta l’ipnosi regressiva si trasforma in uno strumento d’aiuto e di salvezza per il prossimo.

L’ipnosi regressiva nella psicoterapia

L’ipnosi regressiva può mirare a risolvere piccoli problemi quotidiani, come il recupero di una password o di un oggetto smarrito, oppure dedicarsi a questioni più gravi, che richiedono il riaffiorare di un evento specifico, posizionato in un passato remoto.

In entrambi casi, la riuscita dell’ipnosi regressiva in ambito clinico non necessita a tutti i costi dell’accuratezza. Pur essendo rivissuto in maniera profonda, non sempre il ricordo è dettagliato, e la sua precisione può dipendere da tanti fattori come:


  • Stato mentale attuale
  • Predisposizione naturale
  • Fasi della vita


Il cervello, influenzato da questi fattori, rinuncia all’esattezza del ricordo, screma i dettagli e accetta le imprecisioni, prelevando solo ciò che può essergli utile nel presente.

Quello che passa in primo piano, allora, è il carico emotivo, le sensazioni che accompagnano il vissuto che si sta rievocando con l’ipnosi regressiva; in questo modo il materiale emotivo inconscio che emerge è sempre pronto per essere utilizzato per supportare il paziente.

Attraverso l’ipnosi regressiva, la psicoterapia ci aiuta a entrare in contatto con parti di noi che credevamo dimenticate o sopite, permettendoci così di riscoprire e di portare alla luce tutte le nostre risorse.

Il rivivere esperienze significative significa, inoltre, poterle cambiare
: l’ipnosi regressiva è capace di modificare le sensazioni pregresse, di trasformare parzialmente le emozioni passate, sostituendole con altre più recenti e positive.

La psicoterapia ci offre qualche esempio per comprendere questo meccanismo. Nel momento in cui ritorniamo in un luogo che associamo a una figura con influenza negativa sul nostro vissuto, proviamo malessere; ma, se ad accompagnarci, la seconda volta, ci sarà qualcuno con cui siamo pronti a costruire nuovi ricordi felici, allora quel posto per noi assumerà nuovi colori, nuovi significati.

Il male passato, insomma, viene rimpiazzato da un bene presente. Con l’ipnosi regressiva avviene lo stesso e, proprio come sosteneva Pierre Janet, si possono suscitare ricordi positivi in sostituzione di quelli negativi.

Non sempre le immagini ricavate da questo intervento sono verosimili ma, nonostante ciò, possiedono ugualmente un’altissima rilevanza a livello clinico.

​In psicoterapia l’aspetto fondamentale è comprendere il materiale inconscio di ogni singola persona, per poterlo tramutare in un punto di forza, e l’ipnosi regressiva si dimostra l’arma terapeutica perfetta per riuscirci.

Il tempo della regressione

​Quanto indietro si può andare con la memoria?  Quanto vecchio può essere un ricordo?
​

C’è chi crede che sia possibile ricordare i primi attimi della propria vita o addirittura il periodo prenatale.

A sostegno di questa tesi ci sarebbero alcune prove ottenute durante le sedute di ipnosi regressiva: movimenti involontari dei pazienti, tipici della prima infanzia, che suggerirebbero l’esistenza di un ricordo impresso nel sistema nervoso; gradimento, da parte di adulti, di musiche ascoltate dalla madre durante la gestazione, risposta a uno stimolo uditivo antichissimo.

Ci sono, tuttavia, studiosi in disaccordo con questa visione: secondo loro, considerato che i neonati non possiedono una percezione di sé, una tale regressione sarebbe impossibile.

Tra queste due fazioni si inseriscono altri psicoterapeuti, come Brain Weiss, che si avventurano oltre la fase prenatale, addebitando determinate sensazioni provate durante l’ipnosi regressiva a una vita precedente.

​Questa posizione fa entrare l’ipnosi in un terreno spirituale e, naturalmente, vi sono molti oppositori che considerano tale teoria frutto di mere suggestioni.

 A chi è rivolta l’ipnosi regressiva

L’ipnosi in psicoterapia può essere paragonata a un farmaco in medicina, per questo motivo dobbiamo tenere sempre conto delle controindicazioni.

Circa il 20 % dei soggetti non risulta idoneo alla pratica dell’ipnosi regressiva, per ragioni d’età o di condizione clinica. L’induzione ipnotica è interdetta ai bambini, e deve quindi essere rivolta solo ai maggiori di 18 anni.

La terapia ipnotica regressiva, inoltre, è sconsigliata ad alcune categorie di pazienti in condizioni di fragilità clinica quali:


  • donne gravide
  • persone affette da psicosi (borderline o schizofrenici)
  • persone che fanno uso farmaci anticonvulsionanti
  • pazienti nella prima fase di una depressione acuta
  • pazienti che, consapevoli della propria instabilità, non si sento pronti ad affrontare l’ipnosi

Sarebbe un terribile errore, inoltre, tentare di condurre in autonomia delle sedute di ipnosi regressiva, utilizzando metodi amatoriali e non professionali; senza la guida di un esperto in psicoterapia, gli effetti collaterali potrebbero essere devastanti.

​Se vuoi scoprire il mondo dell’ipnosi regressiva, dunque, rivolgiti sempre a un terapeuta specializzato, che potrà condurti nell’esperienza in un ambiente psicoterapico controllato.
Per qualsiasi dubbio o informazione su ipnosi regressiva non esitate a contattarmi tramite email o telefono. 

PARLIAMO   

Dr. Barbara Funaro
Viale Premuda 10                          
20129 Milano  

3355201126  
​
funarob@yahoo.it
Invia
Coltiva la tua felicità oggi   ♡

Privacy Policy

Credit Immagini: Jr Korpa
2022 © www.barbarafunaropsicologa.it  - Dr. Barbara Funaro Psicologa  Milano Psicoterapeuta
  • Home
  • Psicologa Milano
    • Psicologa Milano - Dr. Barbara Funaro
    • Cos'e' la Psicoterapia
    • Consulenza Psicologica
    • Prezzi per la psicoterapia
    • Le varie scuole di psicoanalisi
    • Psicoterapia Breve Strategica
    • Sessuologa Milano
    • Criminologa Milano
    • Rassegna stampa
    • Leggi le Recensioni
    • Scrivi una Recensione
  • Clinica
    • Servizi di Psicologia Milano >
      • Psicoterapia ipnotica
      • Ipnosi Regressiva
      • Ipnosi metaforica
      • Psicoterapia per Bambini
      • Psicoterapia di gruppo
      • Mindfulness
    • Disturbi Trattati >
      • Disturbi di Personalità >
        • Disturbo Borderline
      • Problemi di coppia
      • Disturbi dell'apprendimento
      • Disturbi Alimentari
      • Disturbo ossessivo-compulsivo
      • Schizofrenia
      • Difficoltà Relazionali
      • Attacchi di panico
      • Stress Post-Traumatico
      • L'Ansia Patalogica
      • L'Autostima
      • La Depressione
      • Depressione Trattamento Psicoanalitico
      • La Paura
      • Narcisismo
      • L' Insicurezza
      • L' Assertivita'
      • Disturbi Dissociativi
      • Lo Stress
      • Gestione delle Emozioni
  • Contatti
  • Blog