IPNOSI E PSICOTERAPIA MILANO
L’ipnosi Clinica è uno strumento fondamentale nel mondo psicoterapeutico, e può accompagnare i pazienti in forme e modi diversi, durante le sedute, con il nome di ipnosi psicoterapica.
L’ipnosi è una tecnica molto antica che ancora oggi suscita l’interesse di moltissimi studiosi e curiosi. Essa ci affascina, ci attrae perché è in grado di mettere alla luce i lati più profondi della nostra psiche, ciò che solitamente è nascosto nei meandri dell’inconscio.
Lontana dall’essere una stregoneria, l’ipnosi è una tecnica mentale scientificamente provata per la sua efficacia che richiede anni di studi per essere applicata correttamente.
Le sue validità cliniche oggi sono ampiamente note e viene usata da psicologi ed altri esperti per trarne numerosi benefici.
Se stai cercando un ipnologo devi prima di tutto sapere a cosa serve l’ipnosi. Sono passati secoli dai tempi di Franz Anton Mesmer e dalle prime dimostrazioni di Jean-Martin Charcot a cui assistette lo stesso Freud rimanendone affascinato, ma ancora non si riesce a liberare l’ipnosi dall’alone di misticismo e paura che di solito la attanaglia.
L’ipnosi non serve ad installare nell’individuo comportamenti indotti al fine di “manipolarlo”, anzi, certe rappresentazioni scenografiche di questa tecnica non hanno certo contribuito a chiarire la sua utilità clinica.
L’ipnosi correttamente eseguita è in grado di “disattivare” temporaneamente la dimensione della coscienza (il nostro “Io cosciente”) nell’individuo, permettendo all’operatore ipnologo di dialogare direttamente con la sfera inconscia.
L’inconscio è solitamente “censurato” dalla nostra dimensione quotidiana. Non siamo consapevoli di tutto il materiale rimosso dalla nostra psiche, il quale però, anche senza che ce ne accorgiamo, ci influenza costantemente. Molte tecniche psicoterapiche sono orientate proprio a far riemergere questo materiale nella sfera cosciente, ma a volte il solo dialogo non è sufficiente, perché l’entità dei traumi o di altri fattori rimossi risulta troppo grande per essere elaborata dalla parte cosciente. Con l’ipnosi si può “aggirare” questo ostacolo ed avere un dialogo diretto con l’inconscio.
Ecco dunque che l’ipnologo ha accesso a quella dimensione oscura che è alla radice anche del nostro disagio. Ma questo non basta: la dimensione inconscia è infatti un labirinto enormemente complesso, e non parla la nostra lingua. Sta alle approfondite competenze dell’ipnologo riuscire a districarsi nel mondo fatto di simbolismi ed alterazioni immaginali con cui l’inconscio comunica, ma alla fine di tutto questo l’ipnosi si rivela una tecnica enormemente efficace per trattare disturbi psichici.
Lontana dall’essere una stregoneria, l’ipnosi è una tecnica mentale scientificamente provata per la sua efficacia che richiede anni di studi per essere applicata correttamente.
Le sue validità cliniche oggi sono ampiamente note e viene usata da psicologi ed altri esperti per trarne numerosi benefici.
Se stai cercando un ipnologo devi prima di tutto sapere a cosa serve l’ipnosi. Sono passati secoli dai tempi di Franz Anton Mesmer e dalle prime dimostrazioni di Jean-Martin Charcot a cui assistette lo stesso Freud rimanendone affascinato, ma ancora non si riesce a liberare l’ipnosi dall’alone di misticismo e paura che di solito la attanaglia.
L’ipnosi non serve ad installare nell’individuo comportamenti indotti al fine di “manipolarlo”, anzi, certe rappresentazioni scenografiche di questa tecnica non hanno certo contribuito a chiarire la sua utilità clinica.
L’ipnosi correttamente eseguita è in grado di “disattivare” temporaneamente la dimensione della coscienza (il nostro “Io cosciente”) nell’individuo, permettendo all’operatore ipnologo di dialogare direttamente con la sfera inconscia.
L’inconscio è solitamente “censurato” dalla nostra dimensione quotidiana. Non siamo consapevoli di tutto il materiale rimosso dalla nostra psiche, il quale però, anche senza che ce ne accorgiamo, ci influenza costantemente. Molte tecniche psicoterapiche sono orientate proprio a far riemergere questo materiale nella sfera cosciente, ma a volte il solo dialogo non è sufficiente, perché l’entità dei traumi o di altri fattori rimossi risulta troppo grande per essere elaborata dalla parte cosciente. Con l’ipnosi si può “aggirare” questo ostacolo ed avere un dialogo diretto con l’inconscio.
Ecco dunque che l’ipnologo ha accesso a quella dimensione oscura che è alla radice anche del nostro disagio. Ma questo non basta: la dimensione inconscia è infatti un labirinto enormemente complesso, e non parla la nostra lingua. Sta alle approfondite competenze dell’ipnologo riuscire a districarsi nel mondo fatto di simbolismi ed alterazioni immaginali con cui l’inconscio comunica, ma alla fine di tutto questo l’ipnosi si rivela una tecnica enormemente efficace per trattare disturbi psichici.
È importante distinguere sempre i diversi campi d’uso di questa antica pratica: l’ipnosi in ambito clinico è naturalmente non associabile all’ipnosi da palcoscenico.
Nel caso della psicoterapia, l’ipnosi diventa una tecnica che induce un profondo rilassamento accompagnato da una concentrazione focalizzata su un particolare elemento. È un momento in cui la mente viene accresciuta mnemonicamente e lascia andare le proprie tendenze logico-critiche per dare spazio alle risorse immaginative, fonti di prospettive diverse e più profonde del nostro vissuto.
Ogni persona dà vita a un diverso tipo di trance grazie alla sua unicità.
Nel caso della psicoterapia, l’ipnosi diventa una tecnica che induce un profondo rilassamento accompagnato da una concentrazione focalizzata su un particolare elemento. È un momento in cui la mente viene accresciuta mnemonicamente e lascia andare le proprie tendenze logico-critiche per dare spazio alle risorse immaginative, fonti di prospettive diverse e più profonde del nostro vissuto.
Ogni persona dà vita a un diverso tipo di trance grazie alla sua unicità.