Lo Stress
Lo stress è una risposta psicofisica causata da compiti e stimoli considerati eccessivi. Soffrire di stress ci fa sentire come maratoneti costretti a correre in eterno e ci impedisce di apprezzare la vita.
La psicoterapia, però, può insegnarci a combatterlo.
La psicoterapia, però, può insegnarci a combatterlo.
Che cos’è lo stress?
Lo stress è una reazione fisica e psicologica data dal nostro organismo a uno stimolo percepito come eccessivo. Se ci sentiamo sommersi dal lavoro, dai doveri coniugali oppure dallo studio, molto probabilmente siamo stressati.
Lo stress fa il suo ingresso in psicologia negli anni Settanta grazie a Selye, un medico di origine austriaca che si occupò di identificare e descrivere la Sindrome Generale di Adattamento.
Secondo la sua teoria, lo stress rientrerebbe nel concetto di sindrome di adattamento, poiché rappresenta una risposta alla pressione esterna dei cosiddetti “stressor” (imput stressanti). Gli stressor possono trovarsi in ambito sociale, fisico, psicologico, ambientale, e causano una sindrome d’adattamento composta da tre step:
I danni causati dallo stress possono essere sia fisici che mentali, e vengono vissuti da ciascuno con gradi di gravità diversi.
È bene tenere presente che non sono solo i sintomi di stress a essere diversificati, ma anche le cause: una situazione stressante per qualcuno potrebbe non esserlo per altri e viceversa.
In linea generale, comunque, lo stress insorge spesso a causa di eventi importanti (anche felici, come una gravidanza, un matrimonio ecc.) o situazioni ricorrenti in famiglia, a scuola, sul posto di lavoro, che rendono lo stress costante.
Al giorno d’oggi è difficile sfuggire alla piaga dello stress, che cerca di infiltrarsi in ogni ambito della nostra esistenza riducendo la nostra autoefficacia, costringendoci a vivere nell’ansia, impedendoci di goderci la vita.
Per questo motivo, è importante imparare a controllare lo stress, limitandolo al minimo e riacquisendo il controllo delle nostre emozioni.
Lo stress fa il suo ingresso in psicologia negli anni Settanta grazie a Selye, un medico di origine austriaca che si occupò di identificare e descrivere la Sindrome Generale di Adattamento.
Secondo la sua teoria, lo stress rientrerebbe nel concetto di sindrome di adattamento, poiché rappresenta una risposta alla pressione esterna dei cosiddetti “stressor” (imput stressanti). Gli stressor possono trovarsi in ambito sociale, fisico, psicologico, ambientale, e causano una sindrome d’adattamento composta da tre step:
- Allarme: fase iniziale dello stress, in cui si riconoscono i doveri e ci si impegna per portali a termine.
- Resistenza: fase in cui ci si adatta alla quantità e alla pesantezza dei compiti.
- Esaurimento: ultimo stadio di stress, in cui si riscontrano difficoltà nel gestire i doveri e sopraggiunge il malessere.
I danni causati dallo stress possono essere sia fisici che mentali, e vengono vissuti da ciascuno con gradi di gravità diversi.
È bene tenere presente che non sono solo i sintomi di stress a essere diversificati, ma anche le cause: una situazione stressante per qualcuno potrebbe non esserlo per altri e viceversa.
In linea generale, comunque, lo stress insorge spesso a causa di eventi importanti (anche felici, come una gravidanza, un matrimonio ecc.) o situazioni ricorrenti in famiglia, a scuola, sul posto di lavoro, che rendono lo stress costante.
Al giorno d’oggi è difficile sfuggire alla piaga dello stress, che cerca di infiltrarsi in ogni ambito della nostra esistenza riducendo la nostra autoefficacia, costringendoci a vivere nell’ansia, impedendoci di goderci la vita.
Per questo motivo, è importante imparare a controllare lo stress, limitandolo al minimo e riacquisendo il controllo delle nostre emozioni.