Criminologa Milano
La criminologia è un ambito in rapido sviluppo, e per questo assistiamo sempre di più all’esplosione di vari esperti in criminologia, perché non esiste effettivamente nessuna abilitazione ufficiale che consenta di fregiarsi del titolo di criminologo.
Cos'e' la psicologia criminale
Dopo la mia laurea in psicologia clinica ho conseguito presso l'Università Vita-Salute San Raffaele la Specializzazione in Psicopatologia Forense e Criminologia Clinica.
In verità, la criminologia è una disciplina molto vasta, che include in sé la competenza in numerose altre discipline da cui provengono le nozioni fondamentali, tra cui:
Esistono in verità numerosi master o specializzazioni universitari che consentono una formazione di tipo specialistico, così come esistono anche corsi non universitari, sui quali è più difficile dare un giudizio.
Generalmente, il criminologo è un esperto di pensiero criminale. Lo studio dell’attività criminale è un ambito che include in sé diverse discipline: dalla psicologia, in particolare la psicologia criminale, al diritto (gli studi forensi), ma sono anche imprescindibili conoscenze di antropologia (antropologia della norma, antropologia criminale e antropologia forense) e poi, ovviamente, anche la sociologia (la cosiddetta sociologia della devianza).
Nell’ambito degli studi sociali (sociologia, antropologia, filosofia del diritto) sono stati molto importanti gli studi di Michel Foucault sulla devianza, sulla norma e sulla storia del concetto stesso di anormalità (si fa qui riferimento ad esempio al corso sugli “Anormali” tenuto al Collège de France nel 1974-1975) e di “punizione” (studio riportato nel saggio “Sorvegliare e Punire”).
Il concetto di anormalità è profondamente legato al concetto stesso di malattia, e dunque sono fondamentali tanto la psicologia, che si occupa di studiare la malattia mentale nel singolo e di proporre una terapia quanto l’antropologia, che si occupa di studiare il concetto stesso di devianza, la sua relazione storica con il pensiero umano e la cultura, così come anche le strategie cliniche che ogni cultura di volta in volta attua per combattere questo concetto.
La sociologia della devianza insieme agli studi forensi invece danno al criminologo le competenze necessarie per avere dati relativi al contesto sociale e giuridico circa la devianza, la sua tendenza a comparire più o meno frequentemente in determinate comunità e contesti sociali (o anche condizioni sociali di particolare disagio o difficoltà).
In verità, la criminologia è una disciplina molto vasta, che include in sé la competenza in numerose altre discipline da cui provengono le nozioni fondamentali, tra cui:
- Sociologia della devianza e del crimine
- Psicologia clinica
- Psicologia forense
- Antropologia criminale
- Antropologia forense
- Psicoanalisi applicata ai disturbi sociali
- Filosofia sociale e filosofia del diritto
Esistono in verità numerosi master o specializzazioni universitari che consentono una formazione di tipo specialistico, così come esistono anche corsi non universitari, sui quali è più difficile dare un giudizio.
Generalmente, il criminologo è un esperto di pensiero criminale. Lo studio dell’attività criminale è un ambito che include in sé diverse discipline: dalla psicologia, in particolare la psicologia criminale, al diritto (gli studi forensi), ma sono anche imprescindibili conoscenze di antropologia (antropologia della norma, antropologia criminale e antropologia forense) e poi, ovviamente, anche la sociologia (la cosiddetta sociologia della devianza).
Nell’ambito degli studi sociali (sociologia, antropologia, filosofia del diritto) sono stati molto importanti gli studi di Michel Foucault sulla devianza, sulla norma e sulla storia del concetto stesso di anormalità (si fa qui riferimento ad esempio al corso sugli “Anormali” tenuto al Collège de France nel 1974-1975) e di “punizione” (studio riportato nel saggio “Sorvegliare e Punire”).
Il concetto di anormalità è profondamente legato al concetto stesso di malattia, e dunque sono fondamentali tanto la psicologia, che si occupa di studiare la malattia mentale nel singolo e di proporre una terapia quanto l’antropologia, che si occupa di studiare il concetto stesso di devianza, la sua relazione storica con il pensiero umano e la cultura, così come anche le strategie cliniche che ogni cultura di volta in volta attua per combattere questo concetto.
La sociologia della devianza insieme agli studi forensi invece danno al criminologo le competenze necessarie per avere dati relativi al contesto sociale e giuridico circa la devianza, la sua tendenza a comparire più o meno frequentemente in determinate comunità e contesti sociali (o anche condizioni sociali di particolare disagio o difficoltà).