In questi ultimi tempi, soprattutto con l’avvento di Internet, il porno, coi suoi siti, è diventato uno dei settori più utilizzati al Mondo. Quando la pornografia diventa dipendenzaOgni giorno i materiali pornografici (video, foto, sex chat, videogiochi ed eccetera) vengono visionati da milioni di persone per procurarsi dell’auto-erotismo e quindi masturbarsi per raggiungere l’orgasmo. Tali materiali sono utilizzati da quasi tutte le fasce di età, maggiormente dagli adolescenti e dagli adulti fino ai 40 anni d’età circa; il pubblico è sia maschile che femminile, anche se quello maschile rappresenta la fetta maggiore di utilizzatori dei siti porno. Fin qui sembra tutto normale e si sa che la masturbazione, fatta in modo sano, è fisicamente, mentalmente e psicologicamente una fase molto importante per un individuo perché permette di conoscere al meglio il proprio corpo, i propri gusti e le proprie abitudini sessuali. Oltre che a migliorare la circolazione sanguigna, a migliorare il sonno, ad abbattere eventuali tensioni nervose e stress. Inoltre serve anche a rilassarsi grazie alla produzione di Ossitocina (un ormone di natura proteica), di Dopamina (un neurotrasmettitore a base proteica) e di Endorfine (altra tipologia di neurotrasmettitori). I neurotrasmettitori sono sostanze che permettono letteralmente il passaggio di informazioni tra i neuroni tramite la trasmissione sinaptica, similmente ad un circuito elettronico; quindi tramite le sinapsi che sono da considerare come dei “connettori” tra i vari neuroni. In queste sinapsi sono contenute delle vescicole che rilasciano i neurotrasmettitori dopo la ricezione di un impulso elettrico tramite il sistema nervoso che corrisponde ad una specifica sensazione e quindi far captare un determinare stimolo, che sia piacere, dolore, calore e così via. Quella che all’apparenza sembra semplice auto-erotismo racchiude in sé numerosissime variabili e processi chimici, biologici, fisici e psicologici; e se fatto con consapevolezza è estremamente benefico. Ma c’è un però. Data quindi l’elevatissima facilità di utilizzo dei siti pornografici ciò può comportare alla comparsa di una vera e propria dipendenza dal porno, con conseguenze talvolta anche gravi. Dipendenza dal pornoLa dipendenza dal porno è purtroppo in continuo aumento, aggravata anche dalla questione della COVID19, e porta i ragazzi a chiudersi in sé stessi e ad auto-isolarsi dal resto del Mondo. Forse tra le prime cause della dipendenza dal porno è in sé proprio la facilità di utilizzo di questi siti, infatti basta fare una rapida ricerca su Internet, cliccare sul sito che più attira e fare auto-erotismo sul video che si gradisce guardare. Questa facilità di utilizzo comporta una sorta di abitudine nel cervello che spesso e volentieri può addirittura sostituire un coito completo con la propria partner. Inoltre la produzione di quelle sostanze citate poco fa crea una vera e propria tossicodipendenza, infatti si raggiunge il piacere col minimo sforzo. Ovviamente la facilità di utilizzo dei siti pornografici è soltanto una concausa alla dipendenza dal porno; infatti è un insieme di motivi che provocano questa dipendenza. Tra le altre cause c’è sicuramente un fenomeno di scarsa autostima e di insoddisfazione personale che cerca uno sfogo (quasi di rabbia) o una “soddisfazione personale” proprio nella masturbazione, da citare anche eventuali problemi di anaffettività durante l’infanzia della persona affetta dalla dipendenza da porno (infatti il proprio subconscio cerca di “colmare dei vuoti di debolezza” tramite delle dipendenze), non vanno sottovalutati nemmeno dei possibili abusi subiti nell’infanzia (sessuali o non) dalla persona con tale dipendenza, da non escludere degli eventuali traumi, da valutare anche momenti di stress, di ansia e di tensione che potrebbero far inciampare in questa dipendenza (per ricercare invano ed in modo illusorio da parte del cervello un rilassamento che però fa più danni che presunti benefici) ed infine problemi interpersonali che possono essere di coppia, sociali o familiari. Queste sono le cause principali della dipendenza dal porno; ma come si manifesta invece rispetto ad un desiderio sano di auto-erotismo? Gli squilli d’allarme che possono dimostrare un inizio di dipendenza dal porno o una tale dipendenza a tutti gli effetti sono pochi ma importanti segni. Innanzitutto tra i primi segni d’allarme è il fatto di pensare continuamente a masturbarsi tramite del materiale pornografico e questa attività occupa la maggior parte delle ore e dei giorni, con rarissime pause mentali. In secondo luogo c’è la convinzione, errata, che la sessualità si basa esclusivamente su fattori fisici e non affettivi. Altro segnale di allarme è quello di calmare questo assiduo desiderio di pornografia raggiungendo esclusivamente l’orgasmo, ma tale calma è soltanto apparente e temporanea. Infatti, subito dopo il raggiungimento dell’orgasmo, la persona affetta dalla dipendenza dal porno, affronta una fase di umiliazione, di colpa e di vergogna; successivamente cerca di eliminare dalla mente questo desiderio, ma più cerca di farlo e più l’ossessione si presenta, non a caso questa dipendenza ha sembianze simili al Disturbo Ossessivo-Compulsivo (chiamato anche DOC) e ciò comporta ad avere anche delle vere e proprie “fissazioni” e dare vita a comportanti strani e/o ritualistici. Altra caratteristica di questa dipendenza è che la persona che ne è affetta cerca di minimizzare il problema e di nasconderlo a tutti; così facendo, però, l’ossessione diventa sempre più opprimente e ciò, nei casi più gravi, potrebbe sfociare addirittura in autolesionismo, disperazione nervosa, pensieri molesti e suicidio. Inoltre questa dipendenza porta ad arrivare ad annullare la sessualità reale, anche col proprio partner (quest’ultimo spesso e volentieri ignaro dell’origine del problema), visto che l’unica forma di erotismo capace di soddisfare chi ha la dipendenza dal porno è rappresentato proprio dall’auto-erotismo. Ma non solo. Si arriva anche ad isolarsi dal Mondo reale, ad avere difficoltà nell’approcciarsi con altre persone soprattutto del sesso opposto, a masturbarsi in modo ossessivo fino ad arrivare a decine di volte al giorno, a soffrire in modo grave di ansia, di depressione e di stress, ad avere problemi del sonno con conseguenti incubi, a soffrire di solitudine, a diminuire la soglia dell’attenzione con conseguenze anche gravi in ambito lavorativo, sociale, fisico e scolastico, a soffrire di nebbia mentale, ad essere molto più nervosi, a perdere la concentrazione mentale e tanto altro. La dipendenza dal porno, quindi, è un disturbo molto snervante per chi ne soffre, ma risulta allo stesso tempo anche piacevole perché si raggiunge una soddisfazione sessuale che però è insana. In poche parole il paziente si trova in una sorta di limbo che sembra impossibile da curare, perché è sia fastidio che piacere messi insieme e ricorda in tutto e per tutto una dipendenza alle sostanze stupefacenti. A soffrire di dipendenza dal porno può essere chiunque, senza distinzione di sesso, etnia, classe sociale e situazione sentimentale; infatti tale dipendenza può colpire sia chi è single che chi è fidanzato o sposato, in tal caso questo problema può nascere proprio da eventuali problemi di coppia. Si stima però che può colpire maggiormente gli adolescenti o durante gli anni appena successivi all’adolescenza. Tale problema è tuttora in continuo studio visto che esistono numerosissime dipendenze sessuali. Però ci sono delle buone notizie, la dipendenza dal porno, oltre ad essere abbastanza comune è anche curabile.
Come superare la dipendenza da pornografiaLa prima cosa da fare è parlare, perché soltanto parlandone può essere risolto, certo, è un problema che causa spesso e volentieri vergogna e quindi si preferisce non parlarne; però bisogna capire che parlando di un problema ne permette la sua risoluzione. Il primo passo è quindi parlarne con un bravo psicologo. Quest’ultimo cercherà di comprendere innanzitutto le cause scatenanti della dipendenza dal porno e successivamente capire insieme al paziente la strategia terapeutica migliore da utilizzare. Di norma si utilizzano delle tecniche di terapia cognitivo comportamentale; si cerca infatti prima di tutto di capire l’origine del problema e la storia del paziente e successivamente mettere in atto dei comportamenti sani da far adoperare al paziente quando si presentano momenti di debolezza per quanto riguarda la dipendenza dal porno. Si cerca infatti di sostituire quei pensieri opprimenti con altri più sani, curativi e benevoli, oltre che a svolgere attività varie per sostituire quella dipendenza. Così facendo il cervello inizia a capire che quei pensieri sono soltanto molesti e che la vita va vissuta anche facendo altro e quindi rendersi attivi. Non sono da sottovalutare, come forma di cura, anche delle tecniche di ipnosi, di rilassamento e di ipnosi regressiva. Ovviamente la guarigione dalla dipendenza dal porno richiede tempo e dedizione e va fatto un grande lavoro di psicoterapia seguendo in modo corretto il paziente nelle varie fasi; ma col giusto impegno, professionalità e volontà si può sconfiggere questa dipendenza. La parte fondamentale è sicuramente quella di capire che bisogna farsi aiutare e quindi parlarne senza alcuna vergogna perché simili problemi possono capitare e da tali vanno risolti. Si deve puntare anche sulla prevenzione, infatti è consigliabile che le famiglie, i partner, la scuola e le istituzioni educhino i ragazzi ad una corretta e sana sessualità. In questo modo si può affrontare il sesso con molta più coscienza. Sei preoccupato che il tuo uso del porno sia diventato una dipendenza? Non esitate a contattarmi a [email protected]
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